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venerdì 18 marzo 2016

DAMA - POESIA DI VERA RECANATI

Dama, 
il Santo disse al vate:
- Il sangue del capro spezza l' ostinato diamante -
Dama,
algente Saturno
spira nelle nebbie fummifere che mi avvolgono il cuore.
Dama, 
tu non lo permetterai.
Dama, 
inferno senza ritorno 
il terrore, 
anatema impietoso.
Dama
pietosa il mio risveglio é a causa tua.
L' ostinato scudo di diaspro frange
il dolce accordo
di uno iato
conosciuto
lungamente bramato.
Il Santo può ben dire:
- Quanti passi per la Selva perdi! Lei ti ha impedito ogni valore! -
Io furente gli renderò
queste parole:
- Agostino a me non cale
io son quel ch' io sono per la di Lei mercede, 
mi potran spezzare le ossa affinché dinieghi, 
dal duro camino non mi volgo  Agostino la tenzone ha vita breve. 
Mi potran spezzare ogni osso.
Ma sol Lei  
come il sangue del capro
frange addentro
l' ostinato diamante -



© Vera Recanati 2016